Sostegni. Lavori agricoli esclusi. Manifestazione a Taranto

Le Segreterie Nazionali di FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL, in seguito alle gravi discriminazioni perpetrate a danno di un milione di lavoratori agricoli che sono stati, ancora una volta, esclusi dal diritto a qualsiasi “sostegno”, hanno deciso di attuare una serie di iniziative di mobilitazione della categoria.

I braccianti si ritrovano alle prese con ingiustizie e disparità di trattamento rispetto agli altri lavoratori. Non è accaduto soltanto un anno fa, quando il covid-19 ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo, imponendo il lockdown di quasi tutti i settori tranne quello dell’agroalimentare, rimasto senza sussidi e agevolazioni malgrado abbiano subito la perdita di milioni di giornate di lavoro a causa dell’emergenza covid.

Al mancato riconoscimento di un sostegno si aggiunge la preoccupazione dei sindacati per il paventato tentativo, evinto da interviste e dichiarazioni di stampa, di modificare, semplificandola, l’attuale normativa sui voucher in agricoltura che ha garantito finora trasparenza e regolarità nell’uso di questo strumento.

Siamo quasi al paradosso perché questi lavoratori, che vengono definiti essenziali, e che di fatto lo sono soprattutto sin dall’inizio della pandemia, non vengono però trattati come tali quando c’è in gioco il riconoscimento dei loro legittimi diritti.

Inoltre, Fai, Flai e Uila hanno evidenziato come le trattative per il rinnovo dei Contratti di Lavoro degli Operai Agricoli e Florovivaisti si stiano trascinando in quasi tutte le province italiane, in particolare nel meridione, senza trovare una soluzione positiva.

Precisamente in data 11 giugno 2019 le scriventi Organizzazioni Sindacali, così come previsto dall’art. 26 del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della Provincia di Taranto ed in riferimento agli articoli 90 e 91 del CCNL, hanno disdettato il contratto sottoscritto in data 13 luglio 2017 con validità 01/01/2016 – 31/12/2019.

Inoltre, nella stessa comunicazione di disdetta, abbiamo precisato che la fase sperimentale prevista dall’ art. 16 del CPL (Contratto Provinciale di Lavoro) con scadenza 30 aprile 2018, poi proseguita con l’accordo del 19 novembre 2018, sarebbe terminata il 31 dicembre 2019 cosi come indicato nell’accordo stesso.

La criticità sulla quale intendiamo porre l’attenzione si riferisce al fatto che non avendo sottoscritto alcun atto di proroga della “fase sperimentale” già scaduta il 31 dicembre 2019, siamo a conoscenza che diverse aziende della provincia di Taranto, continuano ad applicare la “fase sperimentale” retribuendo migliaia di lavoratori agricoli con un salario più basso rispetto a quello contrattuale.

Riteniamo che sia indispensabile, per ripristinare il rispetto delle norme contrattuali, da parte degli organismi di controllo, fare delle verifiche mirate a questo “fenomeno”.
Ad ogni modo l’intendo è quello di far ripartire le trattative con Coldiretti, Cia e Confagricoltura per addivenire rapidamente ad un accordo.

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil stanno lavorando fianco a fianco a tutti i tavoli, da quelli provinciali fino a quelli nazionali, per dare quanto più possibile voce ai lavoratori agricoli. Il pacchetto di mobilitazioni è stato deciso a fine marzo ed ha appunto previsto una protesta nella capitale, un incontro col ministro Patuanelli ed ora un sit di protesta davanti alle prefetture di tutt’Italia.

Non possono abbandonare così e proprio adesso i lavoratori di un comparto che in questo momento di picco di contagio così come accaduto un anno fa, continuano a mettere a rischio la loro vita e, di conseguenza, quella delle loro famiglie, per garantire un servizio primario quale quello agroalimentare. Senza di loro, non potremmo più portare sulle nostre tavole i prodotti ortofrutticoli alla base di un’alimentazione sana ed equilibrata, mai come adesso indispensabile anche come misura per combattere il virus insieme alla corretta igiene, alle mascherine protettive e al distanziamento sociale.

+++ AGGIORNAMENTO 10 04 2021 – 10.00

Il capo di gabinetto della Prefettura di Taranto, dottoressa Ruocco, ha fatto sapere che alle 10.30 riceverà i rappresentanti sindacali di Flai-Cgil, Fai Cisl e Uila-Uil di Taranto in protesta davanti al Palazzo del Governo insieme ai lavoratori agricoli. Parteciperanno all’incontro due rappresentanti per sindacato più una dei lavoratori. Dunque una delegazione di 7 persone.

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